Le frontiere culturali dell’arco alpino: il caso trentino-tirolese
Giovanni Kezich, Museo degli Usi e Costumi della Gente Trentina
14/05/2021, 17:00-19:00, online, zoom
Le frontiere culturali dell’arco alpino: il caso trentino-tirolese
Da un laboratorio di scienze sociali molto esclusivo della Columbia University, prendeva le mosse intorno al 1957 la ricerca che avrebbe rilanciato in ambito alpino i temi propri dell’antropologia sociale. Pubblicata nel 1974 con il titolo The Hidden Frontier. Ethnology and Ethnicity in an Alpine Valley, la ricerca di Eric R. Wolf e del suo più giovane allievo John W. Cole rappresenta ancor oggi un punto di riferimento basilare per quanti vogliano, nello specifico contesto alpino, cioè nello stesso “merveilleux conservatoire” di Robert Hertz, valutare sul campo le diverse forze dell’ecologia, dell’etnicità e della storia.
Giovanni Kezich
Giovanni Kezich, antropologo di formazione (Siena, Londra), si è occupato di tradizioni orali, di mascherate carnevalesche, di museografia etnografica e di antropologia alpina. Dal 1991, dirige il Museo degli Usi e Costumi della Gente Trentina di San Michele all’Adige, l’importante istituto di conservazione etnografica fondato nel 1968 da Giuseppe Šebesta. Nell’ambito delle attività del Museo, ha coordinato, insieme a Pier Paolo Viazzo, il Seminario Permanente di Antropologia Alpina (SPEA) e diretto la rivista SM Annali di San Michele e, per Carocci editore, la collana dei Classici dell’etnografia delle Alpi.